LUCCIOLE
Sono
come la lucciola
del giardino
nei mesi di giugno,
che insiste a illuminare
l’impossibile notte.
Vado
con la mia piccola
luce
nella terribile notte
di questo tempo,
vado
col mio piccolo carico
di luce
perché i ciechi
possano vedere
qualcosa.
Un giorno,
quando saremo milioni
di lucciole
decideremo di accendere
le nostre luci tutti
insieme
piccoli inesorabili
per illuminare
questa notte di morte.
E quando in questo buio
i forti
prenderanno coscienza
allora
sarà l’alba.
Víctor Hugo Arévalo Jordán
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